Scuola della Parola 1.12.15

Pubblicato giorno 1 dicembre 2015 - Senza categoria

Il racconto della Legatura di Isacco offre una seconda conclusione, dove l’angelo del Signore rinnova le promesse alla discendenza di Abramo.

Qui il foglietto di questa settimana:

Scuola della Parola 1.12.web

 

Due poesie che riprendono il tema della Legatura:

 

L’ariete venne per ultimo.

E non sapeva, Abramo, che lui

risponde alla domanda del figlio

principio della sua forza alla sera del giorno.

 

Sollevò la testa canuta

vedendo che non sognava un sogno

e l’angelo era presente –

gli cadde il coltello dalla mano.

 

Il bambino, liberato dai suoi legami,

vide la schiena di suo padre,

 

Isacco, come viene raccontato, non venne offerto in sacrificio,

visse lunghi giorni,

vide il bene, finché non s’indebolì la luce dei suoi occhi.

 

Ma quell’ora la lasciò in eredità ai suoi discendenti.

Essi nascono

ed il coltello nel loro cuore.

Chaiim Guri, L’eredità

 

La cintura esplosiva ticchettava

sul suo corpo impaurito

e dai pozzi degli occhi che gli furono avvitati

quella stessa mattina gocciolarono

lacrime di separazione da Isacco.

Ancora un poco ed ecco la montagna, l’altare

ed i volti di zucchero filato degli angeli.

Per fortuna che un istante prima dello scoppio

gli ricordò Dio che c’è

Dio.

Roni Someq, Abramo sulla via per la legatura