Riflessioni di Quaresima – Seconda settimana

Pubblicato giorno 12 marzo 2022 - In home page, Novità e riflessioni

Anche questa settimana il Libro della Genesi ci offre lo spunto di riflessione sul tema dell’incontro: il sogno di Giacobbe ci presenta i Cieli aperti, segno di Dio che desidera entrare in relazione con noi.

Giacobbe partì da Betsabea e si diresse verso Carran. Capitò così in un luogo, dove passò la notte, perché il sole era tramontato; prese là una pietra, se la pose come guanciale e si coricò in quel luogo. Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco, gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa. Ecco, il Signore gli stava davanti e disse: “Io sono il Signore, il Dio di Abramo, tuo padre, e il Dio di Isacco. A te e alla tua discendenza darò la terra sulla quale sei coricato. La tua discendenza sarà innumerevole come la polvere della terra; perciò ti espanderai a occidente e a oriente, a settentrione e a mezzogiorno. E si diranno benedette, in te e nella tua discendenza, tutte le famiglie della terra. Ecco, io sono con te e ti proteggerò dovunque tu andrai; poi ti farò ritornare in questa terra, perché non ti abbandonerò senza aver fatto tutto quello che ti ho detto”.
Giacobbe si svegliò dal sonno e disse: “Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo”. Ebbe timore e disse: “Quanto è terribile questo luogo! Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo”.

Genesi 28,10-17

Il sogno di Giacobbe è segno del desiderio di Dio di aprirsi all’incontro con l’uomo. Non siamo soli nel nostro cammino terreno, ma siamo sostenuti ed accompagnati dal Signore. Anche quando Egli ci sembra lontano, possiamo riconoscere i segni della Sua presenza d’amore.

Questa seconda settimana di Quaresima vogliamo aprire i nostri occhi ed il nostro cuore al Signore che si fa presente nel nostro quotidiano. Ogni incontro può essere occasione per fare esperienza dell’amore di Dio che ci benedice. Questa benedizione attraverso il nostro amore per il prossimo diventa fonte di grazia per tutte le famiglie della terra.