Riflessioni di Quaresima – Prima settimana

Pubblicato giorno 5 marzo 2022 - In home page, Novità e riflessioni

Questa Quaresima vogliamo riflettere sul tema dell’incontro, dell’accoglienza e della comunità. Durante questi anni di pandemia siamo stati costretti ad allontanarci gli uni dagli altri, ma vogliamo riscoprire la bellezza dell’incontrarsi di nuovo e di aprirci gli uni agli altri.

Il primo testo ad aiutarci in questo percorso è tratto dal libro della Genesi: Abramo accoglie i tre viandanti, offre loro ospitalità ed in loro fa esperienza dell’incontro con il Signore.

Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno. Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: “Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo”. Quelli dissero: “Fa’ pure come hai detto”.
Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: “Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce”. All’armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono.

Genesi 18,1-8

Abramo si dimostra esempio nell’ospitalità: si dedica con grande cura nell’accoglienza degli ospiti, invitandoli a restare ed offrendo loro i cibi migliori. Alla fine del pasto si accorgerà che accogliendo i tre viandanti ha in realtà ospitato Dio, Colui che lo riempirà della sua grazia donandogli il figlio desiderato.

In questa prima settimana di Quaresima siamo invitati a riscoprire la bellezza dell’accoglienza, dell’aprire il nostro cuore agli altri, a condividere con loro non solo ciò che abbiamo, ma soprattutto ciò che siamo, l’amore che è in noi. Vivendo questo nel quotidiano, nella semplicità di ogni giorno, i nostri occhi si apriranno e potremo vedere il Cristo che si fa nostro ospite.