Spunti di riflessione per la Prima settimana di Quaresima

Pubblicato giorno 20 febbraio 2021 - Covid-19, In home page, Novità e riflessioni

Il CPP ha pensato di offrire ogni domenica di Quaresima uno spunto di riflessione sul tema della speranza: quest’anno sentiamo l’esigenza di riscoprire il valore della speranza in un periodo difficile, dove si corre il rischio di cadere nella disperazione. Per fare questo ci lasciamo ispirare dalla Bibbia

Prima settimana di Quaresima – Abramo contempla le stelle

Dal Libro della Genesi (Gen 15,1-6)

Dopo tali fatti, fu rivolta ad Abram, in visione, questa parola del Signore: “Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande”.  Rispose Abram: “Signore Dio, che cosa mi darai? Io me ne vado senza figli e l’erede della mia casa è Elièzer di Damasco”.  Soggiunse Abram: “Ecco, a me non hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede”.  Ed ecco, gli fu rivolta questa parola dal Signore: “Non sarà costui il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede”.  Poi lo condusse fuori e gli disse: “Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle” e soggiunse: “Tale sarà la tua discendenza”. Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.

Abramo ha lasciato tutto, la sua patria, la sua casa, la sua famiglia, ma le prospettive che ha davanti a sé sono un nulla: le parole di Dio che gli prometteva una discendenza sembrano ormai senza valore. Abramo è addolorato e non vede un futuro, ma proprio allora si manifesta il Signore per infondere speranza. La rinnovata promessa di Dio ed il segno delle stelle, anche se non portano con sé qualcosa di concreto, vengono accolte con fede dal patriarca. In questa fede, in questa capacità di abbandonarsi tra le braccia di Dio è il senso profondo della speranza. Contemplando le stelle, Abramo riesce ad andare oltre, oltre le proprie idee, oltre le proprie paure. 

Questa prima settimana di Quaresima vogliamo contemplare anche noi le stelle del cielo per aprire il nostro cuore alla speranza, affidandoci all’amore paterno del Signore.