Qui le riflessioni pubblicate sulla pagina facebook della parrocchia nella scorsa settimana:
Lunedì 20.3.17
E intanto abbiate la pace tra voi, fratelli. Se volete attirare gli altri alla pace, abbiatela voi per primi; siate voi anzitutto saldi nella pace. Per infiammarne gli altri dovete averne voi, all’interno, il lume acceso. […] Quelli dunque che amano la pace e la vogliono possedere fanno in modo che se ne moltiplichino i possessori, così che questo possesso cresca.
Agostino, Discorso 357 – Elogio della pace
Martedì 21.3.17
Ma infine in noi sarà infuso uno spirito dall’alto;
allora il deserto diventerà un giardino
e il giardino sarà considerato una selva.
Nel deserto prenderà dimora il diritto
e la giustizia regnerà nel giardino.
Praticare la giustizia darà pace,
onorare la giustizia darà tranquillità e sicurezza per sempre.
Il mio popolo abiterà in una dimora di pace,
in abitazioni tranquille,
in luoghi sicuri
Isaia 35,15-18
Mercoledì 22.3.17
O Dio, forte e misericordioso,
che condanni le guerre
e abbatti l’orgoglio dei potenti,
allontana i lutti e gli orrori che affliggono l’umanità,
perché tutti gli uomini, pacificati tra loro,
possano chiamarsi veramente tuoi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli
Colletta dalla S. Messa in tempo di guerra o di disordini
Giovedì 23.3.17
Un’avvertenza sarà da ricordare. La pace non può essere basata su una falsa retorica di parole, bene accette perché rispondenti alle profonde e genuine aspirazioni degli uomini, ma che possono anche servire, ed hanno purtroppo a volte servito, a nascondere il vuoto di vero spirito e di reali intenzioni di pace, se non addirittura a coprire sentimenti ed azioni di sopraffazioni o interessi di parte.
Paolo VI – Messaggio per la Prima Giornata per la pace (1.1.1968)
Venerdì 24.3.17
Tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati.
Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio,
ci visiterà un sole che sorge dall’alto,
per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre
e nell’ombra di morte,
e dirigere i nostri passi
sulla via della pace”.
Benedictus (Lc 1,76-79)
Sabato 25.3.17
Di certo ci attende un lavoro lungo e non ci sarà concesso di raccogliere i frutti dei nostri sacrifici. Accontentiamoci di poter dire a suo tempo che “abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”, abbiamo assolto il compito di quest’ora e, per quanto ne siamo stati capaci, abbiamo contribuito a che la pace di Cristo si realizzi nel regno di Cristo
Beato Josef Mayr-Nusser (29 novembre 1936)
IV Domenica di Quaresima 26.3.17
Fratelli, un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce; ora il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità.
Lettera agli Efesini 5,8-9 (II Lettura)